mercati finanziari

Mercati finanziari della Borsa Italiana

La struttura dei mercati finanziari Italiani (negoziazione di strumenti finanziari) è definita su due cardini:
1)Mercati regolamentati
: sono mercati sottoposti a regolamenti stabiliti dal Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica, in modo da garantire la maggiore trasparenza possibile agli investitori. Le società di gestione del risparmio sono soggette a controlli di verifica del comportamento amministrativo dei propri dirigenti. Tale organizzazione implica però, virtù di correttezza da parte degli organi di controllo.
2)Scambi organizzati.

Fino agli anni 90 gli unici due mercati regolamentati che esistevano in Italia erano la borsa valori e il mercato ristretto. L' esigenza di investire in mercati differenziati e la nascita di nuove tipologia di strumenti finanziari ha permesso che si sviluppassero nuovi mercati regolamentati.
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Mta e Nuovo Mercato

Il mercato più noto è il Mercato telematico azionario (Mta), ex Borsa valori di Milano, in cui si negoziano, per quantitativi mi­ nimi o loro multipli, contratti di compravendita relativi ad azioni, obbligazioni convertibili, diritti di opzione, warrant, covered warrant e certificati rap­ presentativi di quote di fondi mobiliari e immobiliari chiusi. Le azioni possono essere quotate anche sul Nuovo Mercato; esse, però, devono essere azioni ordinarie emesse da società nazionali o estere ad alto potenziale di sviluppo.
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Mot, Mts e Euromot

Le obbligazioni non convertibili in titoli azionari e i titoli di Stato sono negoziati sul Mot, il mercato delle obbligazioni e dei titoli di Stato quotati, istituito nel luglio del 1994.
I titoli di Stato, tuttavia, vengono trattati per grossi quantitativi anche sul mercato telematico secondario dei titoli di Stato (Mts), istituito nel 1988 e riservato ai soli investitori istituzionali (pertanto gli investitori al dettaglio non possono accedervi).
A dicembre 1999 ha preso poi av­vio l'Euromot, il mercato al dettaglio su cui vengono quotate: le obbligazioni emesse da società , enti o Stati esteri; le eurobbligazioni, in particolare i titoli di debito assoggettati a una normativa diversa da quella a cui è sottoposto l' emittente e collocati in due o più Stati;
le asset-backed securities.
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I mercati a termine

Sono quattro: il Mif, mercato italiano dei futures, istituito il 10 settembre 1992;
l'Mto, mercato telematico delle opzioni, operativo dal maggio 1994; il mercato italiano dei derivati (Idem, Italian derivative market), entrato in funzione il 28 novembre 1994;
il mercato dei contratti a premio.

Sul Mif vengono negoziati i futures sui Btp decennali e trentennali nonchè sul tasso Euribor a un mese; sull'Mto le opzioni sul Btp future decennale; sull'Idem i futures sugli indici Mib30 e Midex nonchè le opzioni sull'indice di Borsa Mib30 e su 26 titoli a elevata capitalizzazione. La struttura dei mercati regolamentati non deve essere considerata definitiva: sono allo studio progetti di riorganizzazione e razionalizzazione dei mercati volti in particolare a eliminare duplicazioni (si pensi per esempio ai mercati a termine e al Mercato Ristretto che pare prossimo alla chiusura).
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Risparmio e finanza - Virginio Schiavetti -INVESTIRE IN BORSA - Il SOle 24 ore