compravendita e liquidazione titoli

Compravendita e liquidazione dei titoli: a lungo termine ed a contatti

La liquidazione a termine, rappresentava l' unica modalità di pagamento titoli prima del 16 febbraio 1996. La liquidità dei contratti, non era una liquidazione immediata, ma veniva percepita solo dopo il mese solare successivo al mese borsistico in cui si era stipolato il contratto di compravendita. (Si ricorda che il mese borsistico aveva inizio a metà mese solare e si concludeva alla metà del mese solare successivo). Il periodo quindi che poteva intercorrere dalla stipula del contratto di vendita all' incassare realmente i soldi poteva variare da un minimo di 15 gg(compravendita effettuata alla fine del mese borsistico) e 45 gg(compravendita effettuata all' inizio del mese borsistico). 

Es.
Inizio mese borsistico : 15 Aprile;
Fine mese borsistico : 15 Maggio;
Giorno della compravendita : 18 Aprile.
La liquidazione dei titoli avveniva dopo 42 giorni dalla stipula del contratto. 
26 gg intercorrono dalla compravendita(18 Maggio) alla fine del mese borsistico (15 Maggio), più 16 giorni necessari per terminare il mese solare di Maggio(31 gg).
I lunghi tempi di capitalizzazione ha fatto si che i comuni risparmiatori non trovassero utilità immediata nel loro investire.

Nel Gennaio del 1994 (avvento della tecnologia in borsa), per la prima volta venne introdotta, in via sperimentale, su alcuni titoli  la liquidazioni a contanti, che permette ai possessori di titoli e denaro di essere liquidati non più una sola volta al mese, ma entro un numero di "giorni stabiliti" dopo la chiusura del contratto di compravendita.
I giorni di tempo necessari alla liquidazione degli strumenti finanziari ed del denaro, dal 2000 si sono ridotti a tre.
Ovviamente la riduzione dei tempi va ad incidere maggiormente sul venditore, che è colui che può incassare soldi solo dopo la liquidazione dei titoli.
L' acquirente continua invece a poter vendere titoli(diventa venditore) a sua volta acquistati anche prima della scadenza dei giorni di liquidazione.
Per chi è acquirente è necessario sapere che la proprietà dei titoli non si manifesta con il possesso fisico, ma tramite una transazione registrata presso gli organi competenti e facilmente controllabile attraverso servizi finanziari messi obbligatoriamente a disposizione dell' intermediario a cui ci si è rivolto per effettuare le transazioni finanziarie di titoli in Borsa.
Dal 1986, la gestione centralizzata dei titoli quotati diversi dai titoli di Stato, è attualmente appaltata dalla Monte Titoli Spa. Quindi tutti i titoli rimangono depositati in questa società, che provvede a registrarne le compravendite da parte degli investitori.
La gestione accentrata è derivata dalla dematerializzazione obbligatoria.
"A partire dal 5 ottobre 1998, infatti, le azioni quotate in Borsa e gli altri strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati italiani ­ nonchè azioni e obbligazioni non negoziate nei mercati regolamentati ma diffuse tra il pubblico in misura rilevante secondo i criteri indicati dalla Consob  non possono più essere rappresentati da documenti di carta.
Gli intermediari, a loro volta, provvedono a iscrivere sui conti dei rispettivi clienti gli strumenti finanziari di loro pertinenza."
"Presso la società  di gestione, infatti, ciascun intermediario autorizzato è  intestatario di un proprio conto, suddiviso in tanti sotto conti quanti sono gli strumenti finanziari di cui sono titolari i suoi clienti. Quando uno di questi acquista o vende strumenti finanziari soggetti alla gestione accentrata, l'intermediario esegue le opportune registrazioni sul con­ to del cliente, dandone informazione alla società  di gestione accentrata, la quale a sua volta provvede a eseguire le opportune registrazioni sui conti dell'intermediario interessato."
(Il sole 24 Ore)